Nella Costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium, al numero 123, cap. VII, è scritto:
“La Chiesa non ha mai avuto come proprio un particolare stile artistico [...] Anche l'arte del nostro tempo e di tutti i popoli e paesi abbia nella Chiesa libertà di espressione, purché serva con la dovuta riverenza e il dovuto onore alle esigenze degli edifici sacri e dei sacri riti.”
Per cui anche la canzone, melodica o no, ha tutto il diritto di entrare in liturgia. E' scritto infatti nel documento Musicam Sacram al numero 9:
“La Chiesa non esclude dalle azioni liturgiche nessun genere di musica sacra, purché corrisponda allo spirito dell’azione liturgica e alla natura delle singole parti, e non impedisca una giusta partecipazione dei fedeli”.
Detto questo, non tutte le cosiddette "canzoni di chiesa" sono adatte all'animazione della liturgia.
Noi sapremo aiutarvi nella scelta del repertorio più giusto anche in base a questo.